Francesco Cezza

Pittore, Scultore

Francesco Cezza

Nato a Maglie risiede a Martano ed opera come pittore e scultore .

Comincia prestissimo a cimentarsi nella pittura scegliendo come soggetto i paesaggi. La sua fonte di ispirazione viene proprio dalla sua terra d’origine, il Salento: il panorama in cui cresce diventa la tavolozza da cui attinge le cromie delle sabbie, il blu del mare, il verde degli ulivi, il giallo del sole. Successivamente, si iscrive all’Accademia di Belle Arti della stessa città, diplomandosi in scenografia nel 1993. L’apprendimento alla costruzione di scena si trasferisce sulla tela con l’adozione della tecnica ad olio. Si indirizza verso influenze stilistiche differenti che arrivano dai grandi maestri del Novecento: Picasso, Kandinsky, Dalì, insieme ad una fascinazione per la natura esotica di tradizione messicana.

Cominciano le prime commissioni importanti e la partecipazione a mostre in prestigiose gallerie come la Fondazione Giuliani a Roma. Nei suoi quadri, il pittore rappresenta una combinazione di tonalità in serie che ricorda l’iride dell’arcobaleno, in altri vi è una fantasia di ghirigori di forte italianità. Compaiono inoltre figure antropomorfe affusolate immerse in scenari metafisici in bilico tra atmosfere oniriche e suggestioni mitologiche. Sulla tela prende così vita la leggenda di Andromeda, la vergine fanciulla chiamata a sacrificare se stessa a causa della vanità della madre. Alle sue spalle si scorge la presenza salvifica di Perseo.
Il peculiare estro creativo di Cezza viene riconosciuto dalla critica internazionale: espone alla Dog House Gallery di New York ottenendo ottimi riscontri.

Artista versatile , si distingue per l’ uso di svariati materiali che assembla in modo originale  soprattutto  nelle sculture che si possono definire di ispirazione cubista e note volte usa materiali di riciclaggio. Ad un primo approccio la sua arte sembra tendere al decorativo evidenziando la passione scenografica, ma ad una più attenta analisi  rivela un significato profondo, metafisico  e concettuale. Trasforma la realtà  giungendo alla massima  semplificazione delle forme , le sue figure si scompongono evidenziando  il singolo elemento sempre riconoscibile   secondo un processo cubista e arrivando alla pura astrazione. A volte le semplice forme si ripetono come un processo serigrafia che rimanda a Kandinskij,  utilizzando il linguaggio delle forme e colori. I colori  spesso af olio e acrilici , sono sempre accesi, vivaci e stesi per strati , su tele lavorate a volte con foglia oro e argento.

  • Nato il :                   01/09/1970
  • Nato a:                    Maglie
  • Vive a :                    Martano

  • Email        info@artistisalentini.it